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Ortoincontro: torna il corso della Regione Marche su orti urbani e orti scolastici

Per la seconda volta l'esperienza degli orti scolastici raccontata attraverso questo sito si unisce ad altre svolte sul territorio marchigiano e dà vita a "Orto-incontro", il corso organizzato da Assam, l'’Agenzia per i Servizi nel Settore Agroalimentare delle Marche, e la Regione Marche.

L'iniziativa intende coinvolgere soggetti di varia natura, quali pubbliche amministrazioni, scuole e imprese agricole, che attraverso l'esperienza degli orti scolastici e degli orti urbani possano favorire l'attenzione dei cittadini intorno alle tematiche etico-ambientali e dei prodotti agricoli locali.
Il “corso”, come nella prima edizione, è strutturato in cinque giornate con lezioni frontali, laboratori (una new entry) e visite guidate.

Oltre all'esperienza raccontata su questo sito, saranno al centro del corso quella dell'Istituto Comprensivo “G. Binotti” di Pergola (PU), nel quale funziona da anni un orto scolastico produttivo che fornisce la mensa della scuola, e le attività dell'Azienda Agraria ASSAM di Jesi (AN) che promuove la biodiversità agraria marchigiana. Spunti ed indicazioni verranno anche dalle esperienze della Riserva Naturale Ripa Bianca di Jesi e dal Comune di Fano. Aprirà il corso l'intervento di AiCARE, l'Agenzia Italiana per la Campagna e l'Agricoltura Responsabile e Etica, sul tema "Agricoltura sociale ed agricoltura civica come strategie di incontro tra la campagna e la comunità cittadina".

Il corso si svolgerà in 5 giornate, nelle date 3 – 4 - 10 – 11 - 18 novembre 2014

Per saperne di più basta cliccare qui!







L'Orto delle Meraviglie esiste

La prima volta che ce ne hanno parlato è entrato direttamente nell'alone della leggenda. E' questo lo spazio degno di ospitare i racconti legati ad un orto di quasi duemila metri quadrati nel quale più classi di un istituto comprensivo scolastico si alternano al lavoro. 

Ci sono voluti mesi prima di assistere ad una presentazione svolta da due figure fondamentali per l'Orto Scolastico di Pergola, in provincia di Pesaro-Urbino: Angelo, il dirigente scolastico dell'istituto, e Paolo, un agricoltore molto speciale che plasma la terra marchigiana, con la complicità di un video realizzato qualche anno prima, hanno regalato un pomeriggio memorabile ai partecipanti a "OrtoIncontro", un corso di formazione organizzato dalla Regione Marche. Memorabile perché è stata l'occasione per vedere le immagini della vita di questo orto, ma anche perché i due hanno inscenato un siparietto capace di mettere insieme divertimento, ilarità e cose molto serie, come l'educazione dei bambini e il futuro. Fantastico lo sketch iniziale, involontario ma evocativo di ciò che sarebbe seguito: Angelo si presenta come dirigente scolastico figlio di contadini e Paolo lo interrompe dicendo "Angelo, tu lo sai, ma loro no, quindi dobbiamo dirglielo: io sono un contadino figlio di una maestra". Forse è questa una delle chiavi del successo di un orto scolastico che, come più volte abbiamo ripetuto, fa cose meritevoli senza quasi dargli l'importanza necessaria, almeno sul piano mediatico. Qualche giorno dopo ci siamo ritrovati a risalire la vallata che porta a Pergola in compagnia di un manipolo di persone che guardano al futuro (proprio e degli altri) e credono che un orto possa essere lo scenario giusto per costruire nuovi percorsi di sviluppo. 

L'accoglienza all'istituto comprensivo di Pergola è stata meravigliosa: un sorriso da tutti per tutti e, sopratutto, la chiara evidenza che l'orto scolastico sia un bene comune, uno spazio in cui si valorizzano le funzioni dell'istituzione Scuola (si, quella con la S maiuscola). Maestre e professori che si alternano a raccontarci come l'orto sia un laboratorio che supporta la didattica ordinaria in tutte le aree disciplinari, bambini e ragazzi orgogliosi di un patrimonio che li aiuta a crescere, un contadino straordinario (Paolo) che ha reso le insegnanti pressoché autonome nella gestione ordinaria dell'orto, il cuoco della mensa interna che ci spiega come usa i prodotti dell'orto e molto altro. 

Ma un orto vive della terra, ha una sua storia e degli attori. La terra è arrivata quasi per sbaglio quando un progetto di orti sociali è fallito e il Comune di Pergola ha deciso di dare quello spazio in uso alla scuola. Nella scuola un contadino illuminato stava curando un piccolo orto ed è parso del tutto naturale evolvere in qualcosa di più grande. Angelo, il dirigente, e tutti gli insegnanti hanno colto al balzo un'occasione più unica che rara ed è nato quello che mi piace chiamare, riprendendo il titolo di un progetto a noi caro, "l'Orto delle Meraviglie". Le meraviglie sono bambini e ragazzi che nel giorno della nostra visita si alternano al lavoro nell'orto. I più piccoli con competenza ed entusiasmo raccolgono le fave che più tardi mangeremo a mensa, i più grandi tagliano il foraggio con la "falciana" (quella grande falce che i più conoscono come terribile arma della morte quando viene illustrata in storie e fumetti) e la affilano battendola. 

Non è una recita ben preparata: lo si capisce dalla naturalezza con cui vengono fatte le cose, dalle risposte alle domande, dall'orgoglio di bambini che da grandi capiranno meglio la propria terra. E' un orgoglio buono che non sconfina nel far mostra di sé. E forse è proprio per questo che questo orto incredibile circoscrive la propria notorietà ai racconti dei curiosi che vengono a visitarlo o ai momenti in cui la scuola viene invitata a parlarne. A suo modo questa voglia di riservatezza, di lavorare lontano dai riflettori, è un valore aggiunto. Al tempo stesso è un peccato che un esempio virtuoso come questo non sia conosciuto da tutti. 

Ci rivediamo mentre scendiamo lungo la valle che ci porterà via da Pergola e sentiamo il cuore colmo come quello di chi ha appena vissuto un'avventura straordinaria. Pensiamo alle parole di Paolo: "Sai, quest'orto per me è molte cose... è anche il riscatto di sentire i miei figli orgogliosi perché il loro padre è un contadino che insegna a scuola". Si, questo è davvero l'Orto delle Meraviglie! 

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Per sentire un racconto sull'orto di Pergola segui questo link: http://amisnet.org/agenzia/2014/06/12/dallorto-mensa-scolastica-i-giovani-agricoltori-pergola/

Da Ortoincontro agli incontri negli orti...

Alcuni momenti del corso (Foto Regione Marche)
Il mese di maggio del 2014 segna una svolta nel lavoro portato avanti fin qui. Infatti, è il mese in cui accadono due cose molto importanti. 
La prima è che la nostra esperienza diventa modello in un corso voluto dalla Regione Marche. La seconda è il passaggio dai molti contatti virtuali con altre esperienze simili alle visite negli orti e nelle scuole in cui crescono altri orti. 
Proviamo ad andare per ordine.



Un momento delle visite (Foto Regione Marche)
Ortoincontro è il titolo del corso strutturato in cinque giornate che si è svolto in parte presso la sede dell'ASSAM, l'Agenzia per i Servizi nel Settore Agroalimentare delle Marche, e in parte in esterno con varie visite. Il nucleo teorico del corso ha visto protagonista l'esperienza raccontata da questo sito. Ad essa si sono affiancate quella dell'Istituto Comprensivo “G. Binotti” di Pergola (PU), nel quale funziona da anni un orto scolastico che fornisce la mensa della scuola, le attività dell'Azienda Agraria ASSAM di Jesi (AN) che promuove la biodiversità agraria marchigiana, le esperienze di orticoltura didattica della Riserva Naturale Ripa Bianca di Jesi, quella degli orti in condotta di Slow Food e l'orto progettato dai bambini del Comune di Fano. Il corso è stato aperto dall'intervento di AiCARE, l'Agenzia Italiana per la Campagna e l'Agricoltura Responsabile e Etica, sul tema "Agricoltura sociale ed agricoltura civica come strategie di incontro tra la campagna e la comunità cittadina". 
Valentina (a sinistra) e Lina inaugurano la compostiera
I partecipanti al corso sono stati oltre venti e la composizione dell'aula quanto più variegata si potesse pensare: agronomi, agricoltori, funzionari regionali, sociologhe, insegnanti e altro. Questo, se da un lato ha creato qualche difficoltà dovuta all'assenza di un target definito, dall'altro ha stimolato il confronto e lo scambio di idee, informazioni e soluzioni.
Tra le sorprese che questo corso è stato in grado di regalarci c stata la visita di Valentina, una delle partecipanti al corso, alle attività in svolgimento nell'orto del Giardino della Lumaca di Pietrasanta (LU). Ancora una volta quel rettangolo di terra si è rivelato capace di attrarre (e mettere al lavoro) persone che vengono da ogni parte del mondo. Valentina ha avuto anche il privilegio di inaugurare la nuovissima compostiera dell'orto.

In apertura dicevamo che maggio è stato il mese degli incontri nel mondo reale con alcune esperienze di orticoltura didattica a scuola. Due di questi sono avvenuti proprio grazie Ortoincontro


Un momento della visita alla scuola primaria di Osimo.
Il primo è nato in via estemporanea durante una pausa nelle lezioni parlando con la maestra Romina, una delle partecipanti al corso. Come accade quando ci sono entusiasmo e passione, in pochi minuti la visita era organizzata. La mattina seguente i bambini della Scuola Primaria "Bruno da Osimo" (per l'appunto in Osimo, in provincia di Ancona) ci hanno fatto da guide nel piccolo ed eroicissimo orto che portano avanti utilizzando vasi e contenitori vari. Tanti contenitori posizionati in un cortile dall'aria non proprio invitante che, però, catalizza un grande entusiasmo, sia delle maestre, sia dei bambini.


I ragazzi della scuola media di Pergola impegnati col fieno
Il secondo è avvenuto durante una delle visite previste dal corso ed è quello con gli attori dell'orto della Scuola di Pergola (PU). L'orto è i fulcro delle attività della scuola media e delle scuola primaria e si sviluppa su circa 2.000 metri quadrati. La sapiente organizzazione agronomica garantita da Paolo Ciarimboli, un agricoltore locale che da oltre venti anni collabora con la scuola, e l'indipendenza operativa raggiunta dagli insegnanti rende questo orto un caso unico e degno di essere considerato un modello a livello nazionale. Tra l'altro, è doveroso segnalare che si tratta di un orto scolastico biologico certificato e che i suoi prodotti forniscono la mensa scolastica. Dove ci sono entusiasmo, voglia di fare e inventiva può accadere di tutto e una delle classi ha avviato anche un allevamento di bachi da seta.


Un momento della visita a Segromigno in Monte
A chiudere la terna di incontri c'è quello con la Scuola Primaria di Segromigno in Monte (LU). Esso è nato attraverso i social network e a fine maggio è diventato realtà con una nostra visita. Due classi quinte hanno allestito, con l'aiuto di genitori, nonni e sponsor, un orticello articolato su due letti rialzati. Pomodori, carote, patate e bietole sono tra le principali specie coltivate. Anche in questo caso ci è stata riservata una calorosa accoglienza (vogliamo parlare della torta a base di bietola dell'orto della scuola preparata da una delle maestre?) che abbiamo ricambiato con una piccola collaborazione didattica attorno ai pomodori.

L'anno scolastico sta per concludersi, ma... ci aspettano ancora delle (piacevoli) sorprese!

Ortoincontro: il corso della Regione Marche che valorizza l'esperienza degli orti scolastici

L'esperienza degli orti scolastici raccontata attraverso questo sito si unisce ad altre svolte sul territorio marchigiano e dà vita a "Orto-incontro", il corso organizzato da Assam, l'’Agenzia per i Servizi nel Settore Agroalimentare delle Marche, e la Regione Marche.

L'iniziativa intende coinvolgere soggetti di varia natura, quali pubbliche amministrazioni, scuole e imprese agricole, che attraverso l'esperienza degli orti scolastici e degli orti urbani possano favorire l'attenzione dei cittadini intorno alle tematiche etico-ambientali e dei prodotti agricoli locali.

Il “corso” è strutturato in cinque giornate con lezioni frontali e visite guidate. Sono previsti due “open day” dedicati rispettivamente alla pubblica amministrazione il primo giorno di corso e ai dirigenti degli istituti comprensivi e al personale degli uffici scolastici provinciali e dell'Ufficio Scolastico Regionale il secondo giorno.

Oltre all'esperienza raccontata su questo sito, saranno al centro del corso quella dell'Istituto Comprensivo “G. Binotti” di Pergola (PU), nel quale funziona da anni un orto scolastico produttivo che fornisce la mensa della scuola, e le attività dell'Azienda Agraria ASSAM di Jesi (AN) che promuove la biodiversità agraria marchigiana. Spunti ed indicazioni verranno anche dalle esperienze della Riserva Naturale Ripa Bianca di Jesi, da quella degli orti in condotta di Slow Food e dal Comune di Fano. Aprirà il corso l'intervento di AiCARE, l'Agenzia Italiana per la Campagna e l'Agricoltura Responsabile e Etica, sul tema "Agricoltura sociale ed agricoltura civica come strategie di incontro tra la campagna e la comunità cittadina".

Il corso si svolgerà in 5 giornate, nelle date 12 – 13 – 20 – 21 – 22 maggio 2014.

Per saperne di più basta cliccare qui!