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Torna, ed è l'edizione numero 16, il corso dedicato a orto e giardino educativo al nido e nella scuola dell'infanzia.

 

Si svolgerà on line tra ottobre e dicembre 2025 la 16^ edizione del corso dedicato all'orto e al giardino educativo nei nidi e nelle scuole dell'infanzia.


La tematica trattata si inserisce nel filone dell’outdoor education e riguarda la possibilità di progettare e realizzare interventi capaci di modificare gli spazi esterni dei servizi educativi e delle scuole attraverso l’introduzione e la coltivazione di piante (ortaggi, piante ornamentali, aromatiche, ecc.) con l’obiettivo di favorire le dinamiche di apprendimento e di trasformare detti spazi in luoghi di esperienza. Particolare attenzione sarà posta alla valorizzazione degli spazi esterni di dimensioni ridotte e privi di terreno coltivabile.

CARATTERISTICHE DEL CORSO

-- Destinatari --

Educatori e educatrici di nido e altri servizi educativi della fascia 0-6, insegnanti della scuola dell'infanzia; il corso è aperto anche ai coordinatori e alle coordinatrici pedagogiche e a chiunque interessato ai temi trattati. Il corso è utile anche per chi lavora nella scuola primaria, ma è calibrato per la fascia 0-6.

-- Programma didattico --

Saranno trattati i seguenti argomenti:

- Da un’idea originale di natura lo stimolo per andare oltre la soglia e valorizzare il chilometro zero educativo (contenuto fruibile on-line in forma asincrona),

- Coltivare: una metodologia educativa per i progetti di scuole, nidi e altri servizi per l’infanzia,

- Orto e giardino educativo: ambienti di apprendimento in dialogo col curricolo implicito, gli Orientamenti nazionali per lo 0-6 e i campi di esperienza delle Indicazioni Nazionali per il Curricolo, nonché in relazione al progetto educativo dei nidi,

- Progettazione e auto-progettazione di orti e giardini educativi in una logica low – cost e di realizzazione per fasi successive e complementari,

- Materiali e attrezzature per un’esperienza di orticoltura educativa,

- Soluzioni tecniche per coltivare nei servizi educativi e a scuola, inclusi gli aspetti connessi a sicurezza e ergonomia.


Nota bene: il corso NON intende approfondire le tecniche di coltivazione o le caratteristiche dei vari ortaggi, se non per fornire indicazioni di carattere operativo funzionali agli obiettivi di natura didattica e educativa. NON è, quindi, un corso in cui si impara a coltivare.

-- Il docente --

Emilio Bertoncini - agronomo, tecnico dell'animazione socioeducativa e guida ambientale, è stato finalista nell'Agricoltura Civica Award 2013 e vincitore della menzione speciale “Promozione digitale” con il progetto L’orto delle meraviglie. Ha collaborato con la Regione Marche e l'ASSAM/AMAP per i progetti “Ortoincontro” (orti urbani e scolastici) e “Fattoriaincontra” (fattorie didattiche), e con la Regione Veneto per la formazione degli operatori di fattoria didattica. È stato consulente e formatore per vari comuni toscani e ha operato in vari Progetti Educativi Zonali, tra i quali “La cassetta degli attrezzi” rivolto a genitori e insegnanti dei comuni della provincia di Pistoia, e “Coltivare per crescere insieme” finalizzato all'inclusione scolastica degli alunni disabili nell’area lucchese. Collabora con CEMEA Toscana e con vari nidi d’infanzia quale formatore e atelierista educativo freelance. Ha collaborato col Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano per il progetto “La scuola nel parco”.
Ha collaborato con Ambiente InFormazione, la rivista delle Guide Ambientali Escursionistiche italiane, con la rivista Bambini, di cui è stato membro del comitato di redazione, ed è autore dei libri Orticoltura (eroica) urbana e L'orto delle Meraviglie di MdS Editore. Ha scritto tre capitoli dei libri Fuori - suggestioni nell'incontro tra educazione e natura, Materie intelligenti e Contesti intelligenti curati da Monica Guerra. Ha, inoltre, curato i testi e l’iconografia della pubblicazione Evviva l’orto che ci fa sporcare! La Biodiversità agraria delle Marche entra a scuola edita da ASSAM e Regione Marche.

-- Durata e calendario --

L'impegno complessivo è di 22 ore così suddivise:
- fruizione asincrona di due video introduttivi della durata complessiva di circa 120 minuti,
- 15 ore in sincrono su piattaforma Google-meet nel pomeriggio dei seguenti lunedì: 20 ottobre, 3 e 17 novembre,  1 e 15 dicembre 2025
- 5 ore di esercitazioni individuali da svolgere sulla base di indicazioni fornite mediante tutorial online e da documentare con fotografie e video per l'inserimento delle ore in attestato.

-- Orari --

Dalle 17.00 alle 20.00 dei lunedì indicati poco sopra per le sole 15 ore in sincrono; le ore rimanenti saranno gestite in autonomia dai partecipanti.

-- Modalità --

Il corso si svolgerà on-line; sono previste esercitazioni che i partecipanti dovranno svolgere in autonomia.

-- Sede --  

Piattaforme Google-meet (lezioni sincrone) e Youtube (video introduttivi e tutorial per esercitazioni). E' indispensabile disporre di un indirizzo di posta elettronica di G-mail.

-- Costo di partecipazione --

La quota di adesione è pari a € 150,00 (centocinquanta/00) a persona. Il pagamento può avvenire esclusivamente tramite bonifico bancario anticipato. Per chi effettua la pre-iscrizione entro il 06/10/2025 la quota è ridotta a € 130,00 (centotrenta/00) a persona

NON E' PREVISTO IL PAGAMENTO CON LA CARTA DEL DOCENTE.

Il saldo della quota di adesione avverrà mediante bonifico bancario al momento della conferma di attivazione del corso e, comunque, non oltre il termine di scadenza delle iscrizioni più oltre individuato.

La quota comprende: partecipazione al corso on-line, dispensa e materiali didattici utili per il lavoro in orto (forniti via web) e rilascio dell'attestato di partecipazione. E' escluso dalla quota tutto quanto non specificamente menzionato.

-- Modalità di iscrizione --

Mediante compilazione della scheda di iscrizione raggiungibile cliccando qui entro le ore 20:00 del 17/10/2025. L'iscrizione si intende perfezionata col pagamento completo della quota di adesione.

Il corso sarà attivato al raggiungimento di un numero minimo di iscritti.

-- Attestato --

E’ previsto il rilascio di un attestato di frequenza (formato pdf) con indicazione di nome, cognome e codice fiscale dell'iscritto/a del numero di ore di formazione previste dal corso, dei contenuti e con firma del docente.

Per iscriverti, clicca qui.

Per maggiori informazioni è possibile scrivere a info@ortiscolastici.it.

Il Comune di Padova organizza un corso sugli orti scolastici

Il Comune di Padova organizza un corso di formazione rivolto agli insegnanti dal titolo "L'orto a scuola". Esso è aperto agli insegnanti delle scuole pubbliche di Padova, dalla scuola d'infanzia alla secondaria di primo grado, ed è completamente gratuito.

I principali obiettivi del corso sono i seguenti:
- promuovere la creazione di una rete di competenze nel territorio;
- valorizzare l'educazione alla sostenibilità come laboratorio di apprendimento;
- creare le condizioni affinché gli orti scolastici ed urbani diventino propulsivi di conoscenza, scambio e consumo di prodotti locali e stagionali;
- fornire le informazioni di base per avviare esperienze di orti scolastici.

Il corso è strutturato in sette incontri per un totale di 28 ore e al termine verrà rilasciato un attestato di partecipazione. Sono previsti incontri teorici sulle potenzialità e le finalità dell'educazione ambientale, accenni alla metodologia della progettazione educativa ambientale. Si alterneranno momenti di lavoro di gruppo con riflessioni teoriche e approfondimenti della didattica dell'orto scolastico. Sono previste un'uscita all'Orto Botanico di Padova e un incontro col curatore di Ortiscolastici.it (Emilio Bertoncini) dal titolo Gli attori dell’orto scolastico e i rispettivi ruoli. Il programma completo è disponibile cliccando qui.

L'iniziativa si svolgerà dal 3 febbraio al 31 marzo 2015 presso la sede di Informambiente in via dei Salici, 35 a Padova.

Per maggiori informazioni cliccare qui.

















La settimana delle emozioni

30.05.2013 - 06.06.2013... non due date ma una settimana difficile da dimenticare per il progetto degli orti scolastici: la settimana delle emozioni.

Forse non c'è altro modo per raccontarla che fare una cronaca, magari cercando di non celare più di tanto i picchi emozionali vissuti in momenti tra loro diversi ma densi di significati particolari e di nascondere il fatto che, in realtà, si tratta di otto giorni.

Proviamo, così, a partire da giovedì 30 maggio quando, col naso costantemente rivolto all'insù per capire se avremmo avuto sole o l'ennesima pioggia indesiderata, alla Scuola Primaria Forli di Vallecchia (Pietrasanta - LU) abbiamo raccolto le patate. I bambini schierati sulle scale come sulla più importante delle tribune sulle prima hanno temuto che quel loro orto mobile spostatosi come per magia da uno spazio all'altro della scuola offrisse un buon raccolto di sole foglie. Quando abbiamo cominciato a tirare con forza le piante ed è stata estratta la prima non ci sono stati dubbi: le nuove patate c'erano per davvero!!!
E' cominciata la conta per poi arrivare a risolvere un problema di matematica: quante nuove patate si sono ottenute da ogni patata piantata? Tra qualche indugio è arrivata la risposta di chi ha la fortuna di muoversi meglio nel mondo delle divisioni: 17 nuove patate col resto di 3. Una buona resa, non c'è che dire, e un bell'applauso.

Arriva venerdì 31 maggio. E' primo mattino quando alla Scuola Mutti di Strettoia (Pietrasanta - LU) inizia un analogo raccolto che, però, qui ha un significato particolare. Ci troviamo in una scuola senza suolo, cioè priva di una spazio, anche piccolo, nel quale poter coltivare in piena terra. Come se non bastasse, una massiccia invasione di formiche ha prodotto seri danni alle piante quando tutto sembrava andare per il meglio. Vederle erodere i fusticini fino a spezzarli è stata un'occasione per imparare qualcosa ma anche un momento in cui si è temuto il peggio.
Tra qualche timore si comincia a "cavare" le patate dal contenitore in cui le abbiamo coltivate e... sospiro di sollievo: anche qui è andata bene. Sono persino più grandi di quanto ci aspettassimo! Uno dei bambini della scuola ha un'idea che si rivelerà azzeccata e dice "questa portatela con voi domani: vi porterà fortuna!".

Come resistere all'invito? E' così che sabato primo giugno partiamo di buon'ora con destinazione Torino per la premiazione dell'Agricoltura Civica Award 2013. Noi non lo sappiamo perché non c'è stato modo di leggere la posta elettronica prima di partire, ma siamo vincitori del premio "Promozione digitale – Per la miglior comunicazione" assegnato da Redomino, il partner tecnologico del concorso.

Meglio così, perché l'attesa fa crescere l'emozione mentre siamo seduti in quella prima fila. Gomito a gomito premianti e premiati, ma noi non sappiamo ancora di quale premio si tratta. Sfuma quello della categoria "orti condivisi" per la quale siamo finalisti ma su quel palco ci saliamo comunque per ricevere un premio che nasce grazie a noi e ad altri progetti che hanno dimostrato grandi capacità di diffondere nel web le buone pratiche ideate e messe in atto. C'è un motivo di orgoglio in più: siamo il progetto più votato in assoluto tra i 47 finalisti dell'award. Siamo anche gli unici a portare una patata sul palco e non manchiamo di sottolineare che mettere insieme patate e comunicazione digitale non è facile ma è possibile. Qualcuno ci suggerisce di definire il nostro lavoro di comunicazione come "OrtiScolastici2.0".

Le emozioni della giornata non sono finite: dopo la premiazione abbiamo il privilegio di ascoltare (stando a pochi passi da lui) Pierre Rabhi, contadino - filosofo fondatore del "Mouvement Colibrìs". Ci appassioniamo e ci immedesimiamo... a poco a poco ci sentiamo piccoli colibrì che negli orti scolastici si riempiono il becco d'acqua per spegnere un grande incendio, quello della dissociazione tra cibo e consapevolezza di poterlo produrre da soli.

Non basta: incontriamo anche Maria de Biase, una dirigente scolastica di frontiera che nel profondo sud del paese fa cose incredibili tra orti scolastici, cultura della terra e della legalità ed ecomerende. E' lei la protagonista del filmato che vince l'award nella categoria video.


Non c'è neanche il tempo per riprendersi che è di nuovo emozione: lunedì 3 maggio al mattino ci mettiamo al lavoro per far nascere l'orto del Giardino della Lumaca. Siamo di nuovo colibrì con un grande sogno: far nascere e vivere un orto collettivo in uno spazio dedicato alla pedagogia della lumaca e ai diritti naturali dei bimbi e delle bimbe. La partenza è travolgente e l'impegno dei bambini, anche a curare l'orto fuori dall'orario scolastico (la scuola sta per terminare le proprie attività!!!), è grande.

Ci si può fermare? No: la Scuola dell'Infanzia Genny Bibolotti Marsili (Loc. Africa, Pietrasanta - LU) nel pomeriggio festeggia con danze e balli sull'aia la fine del progetto dell'orto scolastico. C'è di nuovo la pioggia ad incombere (è successo molte volte in questo pazzo 2013) ma alla fine i bambini spuntano fuori vestiti come tante damigelle di campagna e tanti butteri per una danza sfrenata e divertente. Impossibile resistere: anche i genitori si buttano nella mischia. poi a piccoli gruppi si va nell'orto, si racconta, si fanno fotografie, ci si chiede che fine abbiano fatto insalate, agli, cipolle, ravanelli e la risposta è semplice: sono nel mercatino prontamente allestito dalla maestre per ricavare un po' di fondi per la scuola. E' questa l'anima sana della comunità che viene fuori incrociando necessità di oggi e tradizione rurale.

Inesorabile arriva il martedì, e siamo al 4 di giugno, ed è ancora un momento importante. Torna in scena la Scuola Primaria di Vallecchia e nei grandi locali della mensa riviviamo, grazie alle fotografie scattate durante l'anno scolastico, il lavoro fatto. La semina del grano, quella specie di erba" che cresce per poi donarci le spighe, le insalate, gli agli, le cipolle e, in ultimo, quelle patate che abbiamo raccolto qualche giorno prima. Arrivano messaggi dei bambini, guardiamo insieme i bei cartelloni realizzati dalle varie classi, poi ci salutiamo con la speranza di rivedersi a settembre per ripartire. Succederà? L'appuntamento minimo e trasformare in farina le cariossidi del grano che ancora deve giungere a maturazione.

Mercoledì 5 giugno: è il giorno della 2^ festa dell'orto alla Scuola Primaria Pascoli di Pietrasanta (LU). Non ci dimentichiamo, però di raccogliere le patate. Siamo in tanti e lo facciamo in due turni: anche qui la resa media è alta, anche se le patate non sono molto grandi. Forse pagano lo scotto di un po' troppa ombra e di una "semina" ritardata dalle piogge. In ogni caso, la stagione è stata intensa e a  scuola sono arrivati il grano, le patate, due turni di lattughe, erbe aromatiche, alberi da frutto e tante belle esperienze.
Giunge l'ora e... parte la festa. Qualche ringraziamento, poi due parole di spiegazione sul lavoro fatto e su quello intrapreso nell'orto del Giardino della Lumaca. Ecco il momento più importante: le dieci classi della scuola leggono i 10 diritti naturali dei bimbi e delle bimbe. Qualcuno si aiuta col microfono mentre le quinte gridano a squarciagola il proprio diritto alle sfumature, a vedere il sorgere del sole e il suo tramonto, ad ammirare, nella notte, la Luna e le stelle. Infine il rompete le righe che dà il via alla merenda con pane e pomodoro e alla pesca di beneficenza nella quale fanno capolino i prodotti dell'orto, comprese le spighe del grano sapientemente "rilegate" dalla mani delle molte mamme intervenute.

A questo punto potrebbe davvero bastare ma non c'è tempo di fermarsi: presso la The Bilingual School of Lucca deve nascere un nuovo orto. Un grande cassone di legno è arrivato da poche ore quando il 6 giugno viene posizionato e riempito di terriccio: tutto è pronto per le prime semine e i primi trapianti. Li faremo durante il summer camp 2013, quasi come auspicio per l'avvio delle attività scolastiche vere e proprie che avverrà a settembre. E' ancora emozione: nasce un nuovo orto scolastico!

Forse ci stiamo sbagliando ma ci sembra di vedere un colibrì che sorride...