martedì 14 agosto 2018

Oltre l'orto - storia di un percorso odoroso, dal fallimento al successo


E’ con un piccolo fallimento che inizia la storia di un percorso che vuole invitare i bambini del nido d'infanzia "Il nido" di Lucca a percorrere un tratto di prato all'entrata e all'uscita dal servizio educativo.
L’idea nasce nell'anno educativo 2016/17, all'avvio di un progetto di orticoltura. Lo spazio utilizzabile è un cortile pavimentato sul perimetro con un prato circolare al centro. Questo fa sì che i bambini in entrata e uscita percorrano l’area pavimentata aggirando il prato. Con l’avvio del progetto il prato si popola di isole ortive che ne interrompono la monotonia offrendo occasioni per curiosare e giocare attorno alle piante. Niente cambia, però, all'uscita e all'ingresso al nido. Volendo inserire nel giardino piante aromatiche per sfruttare la loro capacità di sollecitare i sensi, nasce l’idea di disporle a formare un percorso che colleghi il cancello all'ingresso ai locali del nido. Nonostante il posizionamento di un segnale che invita a percorrere il nuovo sentiero dei profumi, poco o niente cambia, però, nelle abitudini. È un fallimento.

L’anno successivo si decide di utilizzare alcune rondelle di legno per pavimentare il sentiero. Si tratta di eseguire un piccolo scavo rimuovendo il cotico erboso e la terra per uno spessore pari a quello di ciascuna rondella e di sagomarlo seguendo la forma di quest’ultima. Poi si sistema la rondella nel terreno, si assesta con qualche colpo di martello, si fa cadere un po’ della terra di scavo nelle fessure al margine e, infine, si stabilizza il tutto bagnando. Il tentativo sembra andare a buon fine e c’è anche un’evoluzione progettuale: si inizia a disporre le rondelle in modo da indurre alcuni movimenti particolari quando i bambini saltellano da una all'altra. Proprio questo saltare induce i bambini a utilizzare il sentiero. Si decide di andare avanti, finché una mattina accade qualcosa di imprevisto. Arrivando al nido con due cassette di nuove rondelle, le deposito in un punto distante da quello in cui avrei voluto piantare ortaggi con i bambini. Due di loro, però, le individuano e iniziano a trascinarle verso il percorso. 
Io e Silvia, l’educatrice presente, capiamo subito che sta succedendo qualcosa di speciale e decidiamo di lasciarli fare. In men che non si dica, quasi tutti i bambini si trovano coinvolti in una sorta di “progettazione in sito” nella quale dispongono a terra le rondelle lungo il tratto di sentiero non pavimentato. Provano a percorrerlo saltellando sulle rondelle e da questo saltellare nascono le prime modifiche. Infine, si rendono conto di aver messo le rondelle troppo vicine e di non averne a sufficienza, così le ridistribuiscono in modo da coprire tutto il percorso. La mattinata trascorre così, con i bimbi all'opera.


Nei giorni successivi la pavimentazione viene completata e da quel momento, soprattutto all'uscita, quando c’è un tempo più disteso, molti bambini iniziano a percorrere il sentiero saltellando. Dal fallimento è arrivato un piccolo successo passando per una mattinata che ha insegnato molto a tutti.

[Esperienza narrata da Emilio Bertoncini - www.emiliobertoncini.com]