giovedì 5 giugno 2014

Da Ortoincontro agli incontri negli orti...

Alcuni momenti del corso (Foto Regione Marche)
Il mese di maggio del 2014 segna una svolta nel lavoro portato avanti fin qui. Infatti, è il mese in cui accadono due cose molto importanti. 
La prima è che la nostra esperienza diventa modello in un corso voluto dalla Regione Marche. La seconda è il passaggio dai molti contatti virtuali con altre esperienze simili alle visite negli orti e nelle scuole in cui crescono altri orti. 
Proviamo ad andare per ordine.



Un momento delle visite (Foto Regione Marche)
Ortoincontro è il titolo del corso strutturato in cinque giornate che si è svolto in parte presso la sede dell'ASSAM, l'Agenzia per i Servizi nel Settore Agroalimentare delle Marche, e in parte in esterno con varie visite. Il nucleo teorico del corso ha visto protagonista l'esperienza raccontata da questo sito. Ad essa si sono affiancate quella dell'Istituto Comprensivo “G. Binotti” di Pergola (PU), nel quale funziona da anni un orto scolastico che fornisce la mensa della scuola, le attività dell'Azienda Agraria ASSAM di Jesi (AN) che promuove la biodiversità agraria marchigiana, le esperienze di orticoltura didattica della Riserva Naturale Ripa Bianca di Jesi, quella degli orti in condotta di Slow Food e l'orto progettato dai bambini del Comune di Fano. Il corso è stato aperto dall'intervento di AiCARE, l'Agenzia Italiana per la Campagna e l'Agricoltura Responsabile e Etica, sul tema "Agricoltura sociale ed agricoltura civica come strategie di incontro tra la campagna e la comunità cittadina". 
Valentina (a sinistra) e Lina inaugurano la compostiera
I partecipanti al corso sono stati oltre venti e la composizione dell'aula quanto più variegata si potesse pensare: agronomi, agricoltori, funzionari regionali, sociologhe, insegnanti e altro. Questo, se da un lato ha creato qualche difficoltà dovuta all'assenza di un target definito, dall'altro ha stimolato il confronto e lo scambio di idee, informazioni e soluzioni.
Tra le sorprese che questo corso è stato in grado di regalarci c stata la visita di Valentina, una delle partecipanti al corso, alle attività in svolgimento nell'orto del Giardino della Lumaca di Pietrasanta (LU). Ancora una volta quel rettangolo di terra si è rivelato capace di attrarre (e mettere al lavoro) persone che vengono da ogni parte del mondo. Valentina ha avuto anche il privilegio di inaugurare la nuovissima compostiera dell'orto.

In apertura dicevamo che maggio è stato il mese degli incontri nel mondo reale con alcune esperienze di orticoltura didattica a scuola. Due di questi sono avvenuti proprio grazie Ortoincontro


Un momento della visita alla scuola primaria di Osimo.
Il primo è nato in via estemporanea durante una pausa nelle lezioni parlando con la maestra Romina, una delle partecipanti al corso. Come accade quando ci sono entusiasmo e passione, in pochi minuti la visita era organizzata. La mattina seguente i bambini della Scuola Primaria "Bruno da Osimo" (per l'appunto in Osimo, in provincia di Ancona) ci hanno fatto da guide nel piccolo ed eroicissimo orto che portano avanti utilizzando vasi e contenitori vari. Tanti contenitori posizionati in un cortile dall'aria non proprio invitante che, però, catalizza un grande entusiasmo, sia delle maestre, sia dei bambini.


I ragazzi della scuola media di Pergola impegnati col fieno
Il secondo è avvenuto durante una delle visite previste dal corso ed è quello con gli attori dell'orto della Scuola di Pergola (PU). L'orto è i fulcro delle attività della scuola media e delle scuola primaria e si sviluppa su circa 2.000 metri quadrati. La sapiente organizzazione agronomica garantita da Paolo Ciarimboli, un agricoltore locale che da oltre venti anni collabora con la scuola, e l'indipendenza operativa raggiunta dagli insegnanti rende questo orto un caso unico e degno di essere considerato un modello a livello nazionale. Tra l'altro, è doveroso segnalare che si tratta di un orto scolastico biologico certificato e che i suoi prodotti forniscono la mensa scolastica. Dove ci sono entusiasmo, voglia di fare e inventiva può accadere di tutto e una delle classi ha avviato anche un allevamento di bachi da seta.


Un momento della visita a Segromigno in Monte
A chiudere la terna di incontri c'è quello con la Scuola Primaria di Segromigno in Monte (LU). Esso è nato attraverso i social network e a fine maggio è diventato realtà con una nostra visita. Due classi quinte hanno allestito, con l'aiuto di genitori, nonni e sponsor, un orticello articolato su due letti rialzati. Pomodori, carote, patate e bietole sono tra le principali specie coltivate. Anche in questo caso ci è stata riservata una calorosa accoglienza (vogliamo parlare della torta a base di bietola dell'orto della scuola preparata da una delle maestre?) che abbiamo ricambiato con una piccola collaborazione didattica attorno ai pomodori.

L'anno scolastico sta per concludersi, ma... ci aspettano ancora delle (piacevoli) sorprese!